Se ami l’arte e i colori, devi assolutamente visitare questo borgo italiano: la sua bellezza ti toglierà il fiato

Il borgo italiano imperdibile per chi ama l’arte e i colori: di una bellezza che toglie il fiato, perché tutti dovremmo visitarlo.

Sapevi che In Italia esiste una piccola Barcellona tutta da visitare? Si tratta di un piccolo borgo con un’architettura ispirata a quella di Gaudì, il famoso architetto di Barcellona. Tra i suoi vicoli ci si trova immersi tra colore, bellezza ed arte. Per chi ne è appassionato, si tratta di un luogo imperdibile.

Un borgo italiano pieno d'arte
Scopri la piccola Barcellona Italiana! (ciaotenerife.it)

Un punto a favore è che si tratta un borgo abbastanza sconosciuto quindi ti troverai immerso in un’esperienza tranquilla in cui potrai godere di una scena artistica riservata a pochi. Ma dove si trova e cosa c’è da sapere a riguardo? Ecco tutti i dettagli.

La piccola Barcellona della Sicilia: cosa e come visitarla

Stiamo parlando di un borgo siciliano: il Borgo Parrini! A poco più di un’ora da Palermo, si trova questa bellissima cittadina che negli ultimi anni ha subito un’enorme rinascita. Camminando per i vicoli si trovano splendidi mosaici, murales e muri colorati che raccolgono bellissime frasi. Le case che ti troverai davanti sono variopinte, infatti, potrai perderti tra dimore bianche, azzurre e gialle.

Potrai godere di tutta questa arte e questa poesia passeggiando a piedi e visitando l’intero borgo in un’oretta. Una volta che hai lasciato la macchina al parcheggio potrai guardare da vicino murales, le citazioni dei poeti sui muri tra cui troviamo tanti grandi nomi come Nelson Mandela, Frida Kahlo e Paolo Coelho. Quale storia, dunque, nasconde questo luogo magico?

borgo siciliano arte
Un luogo incantevole della Sicilia: da visitare assolutamente (ciaotenerife.it)

Ci troviamo nel cinquecento e i padri del noviziato dei gesuiti di Palermo, da qui viene appunto il nome borgo Parrini, acquistano dei terreni agricoli a Partinico, un piccolo paese. Questi terreni ospiteranno diversi magazzini, case per i lavoratori e anche una piccola chiesa. Quando i gesuiti di Palermo vennero soppressi come ordine, questa proprietà passò in mano a Henri d’Orléans, duca d’Aumale. Ciò accadde circa nell’ottocento.

Il borgo verrà abbandonato durante gli anni della guerra, fino agli anni ’90 quando ha iniziato una rinascita che è tuttora sotto gli occhi di tutti. E che ha portato ad uno stile unico che risuona di Portogallo, Grecia e, naturalmente Sicilia. Oltre alle case colorate, le panchine fatte di mosaici e alle citazioni sui muri, è possibile anche entrare nelle case e visitare stanze molto particolari. Inoltre, col naso in su, è possibile vedere le riproduzioni in miniatura di tutti i campanili più famosi della Sicilia.

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