Il sale nel tè è un oltraggio che gli inglesi non lasciano impunito: la vicenda che ha fatto scalpore, cos’è successo.
Dopo la pizza con l’ananas e la pasta con il ketchup arriva il tè con il sale. Ma la Gran Bretagna, o meglio gli inglesi, non ci stanno. Si parla spesso dello “humor” inglese, ma pare ci siano questioni sulle quali non si ammettono scherzi. Il tè si beve rigorosamente alle 5 del pomeriggio- da loro non esistono le 17 – con un goccio di latte e senza zucchero. Questa tipica bevanda britannica viene sempre accompagnata da biscottini al burro oppure dagli scones: una specie di piccoli panini che vengono farciti con burro salato e salmone affumicato.
Queste sono le regole e non si transige. Gli inglesi non ammettono neanche lo zucchero nel tè, figuriamoci il sale. Eppure dall’America arriva l’idea di aggiungere un cucchiaino di sale. E se noi italiani abbiamo fatto finta di niente quando sono arrivate le prima pizze all’ananas o le prime pizze con patatine fritte e ketchup, i britannici potrebbero non essere così indulgenti. Ecco la vicenda che ha dell’incredibile.
Sale ne tè: la vicenda che genera scalpore
In Inghilterra il rituale del tè delle 5 è sacro come per noi è sacra la pizza il sabato sera o il caffè la mattina. Una docente americana, tuttavia, avrebbe “osato” proporre di aggiungere un cucchiaino di sale al tè. Per quale motivo? Secondo la docente di chimica Michelle Franci, aggiungere un cucchiaino di sale al tè sarebbe un rimedio efficacissimo dopo una sbronza. La docente insegna al Bryn Mawr College, un’istituzione privata quacchera che si trova in Pennsylvania ed è un’appassionata di tè. La donna ha rivelato di aver passato anni e anni a studiare questa bevanda per capire come arrivare a preparare la tazza di tè perfetta e, alla fine, ha pubblicato online la sua ricetta.
In pratica secondo la docente di chimica bisogna spremere i sacchettini che contengono il tè in modo da ridurre i tannini che danno un sapore aspro alla bevanda. Poi bisogna aggiungere un cucchiaino di sale perché il sodio in esso contenuto ridurrebbe il sapore amaro. A questo punto, tuttavia, tolto l’aspro e l’amaro non si tratterebbe nemmeno più di tè ma di una tisana qualunque.
La docente ha poi suggerito di aggiungere del limone alla tazza di tè e solo in un secondo tempo il latte ma riscaldato. Mentre in Gran Bretagna il latte che si aggiunge al tè deve essere rigorosamente freddo. Ovviamente, si è scatenata la reazione degli inglesi, “oltraggiati” dal tutto. Un polvero tale che l’ambascia americana avrebbe perfino preso le distanze dalle idee bizzarre di questa professoressa ma, tentando di rimediare, ha forse fatto peggio. Infatti l’ambasciata degli Stati Uniti ha dichiarato: “Vogliamo assicurare alla brava gente del Regno Unito che l’idea impensabile di aggiungere sale alla bevanda nazionale britannica non è la politica ufficiale degli Stati Uniti… Noi continueremo a preparare il tè nel modo corretto, scaldandolo nel microonde”.
