Altro che gourmet e Haute cousine: arriva la cucina minimal che ‘non vuole un bel niente’ nel piatto

Da oggi puoi dire addio alle ricette gourmet, adesso conta solo quello che c’è nel piatto: in cosa consiste la cucina minimal.

Hai mia sentito parlare di cucina minimal? Se finora hai sempre pensato che per essere dei grandi chef bisognasse per forza servire piatti raffinati dalla presentazione ricercata ed elaborata è perché non ti sei mai imbattuto nel brutalismo di Carsten Höller. Un artista tedesco che ha aperto un locale a Stoccolma, il Butalisten, dove “il cibo viene ripulito da ogni distrazione”.

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Addio ai piatti gourmet con la cucina minimal: di che si tratta (Ciaotenerife.it)

Con il passare del tempo questo trend ha poi preso piede anche in rete, tanto che oggi la cucina minimal o brutalista è letteralmente esplosa sui social network.  Sempre più spesso infatti capita di trovare su Facebook, Instagram, TikTok e X antipasti, primi, secondi e dessert privati di fronzoli ed orpelli e presentati nella loro più assoluta semplicità. Quali sono i principi fondamentali di questo stile culinario?

Altro che gourmet e Haute cousine: arriva la cucina minimal senza fronzoli e orpelli

La cucina minimal o brutalista di Carsten Höller si ispira all’estetica dell’omonima architettura, conosciuta soprattutto per le linee essenziali e pulite. Allo stesso modo, questo stile di cucinare mira a presentare gli ingredienti nel piatto nella loro semplicità, senza la ricerca di particolari costrutti e rappresentazioni gourmet.

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I principi della cucina minimal (ciaotenerife.it)

Sebbene ad oggi il trend sia diventato meno rigoroso che in passato è comunque possibile riconoscere alcuni principi fondamentali tra i quali:

  • ingredienti utilizzati da soli per la realizzazione di un determinato piatto. Ad essi si possono aggiungere solo acqua e sale;
  • rappresentazione del piatto nudo e crudo in perfetto stile minimalista, privo di fronzoli e possibilmente dalle forme squadrate;
  • appagamento dell’occhio e non solo del palato attraverso la proposta di composizioni semplici e piacevoli da guardare proprio per la loro essenzialità.

Non c’è quindi da stupirsi se questa filosofia diametralmente opposta alla corrente di pensiero dominante in cucina sia riuscita nel giro di poco tempo a stupire e a sconvolgere l’opinione pubblica. All’effetto sorpresa si è poi aggiunta la voglia di divertirsi sui social che ha portato ad una vera e propria esplosione della cucina minimal online. Solo il tempo ci rivelerà se il brutalismo in cucina è destinato a rimanere una semplice moda passeggera oppure un nuovo approccio culinario a tutti gli effetti. Intanto, non resta che sperimentare.

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