Dopo la decisione di Amadeus ha deciso di parlare, le sue dichiarazioni sono destinate ad alzare un polverone notevole sulla kermesse musicale.
La scia di polemiche sulla lista dei 27 Big che parteciperanno al prossimo Festival di Sanremo non sembra aver fine. Fortunatamente Amadeus arrivato alla quinta edizione da direttore artistico ci ha fatto il callo, ha ormai le spalle larghe.
Ha scelto di non rispondere alle frecciatine arrivate qua e là dagli artisti esclusi, per non alimentare ulteriormente una discussione piuttosto sterile. Per Alexia invece c’è bisogno di parlarne e così lo ha fatto, puntando il dito contro il conduttore.
La cantante oggi ha 56 anni, in passato è già salita sul palco dell’Ariston: fu protagonista sia nel 2002 che nel 2003, prima arrivò seconda con Dimmi come… e poi trionfò grazie alla canzone Per dire no.
Per lei era arrivato il momento di riprovarci, la proposta inviata però è stata scartata. Tra gli esclusi è in buona compagnia, visto che tanti colossi della musica italiana si sono visti chiudere la porta in faccia. Il motivo? Alexia ha cercato di riflettere sulle ragioni che possano aver spinto Amadeus a non considerarla in un’intervista recente.
Alexia sull’esclusione dal Festival di Sanremo: “Forse non ho…”
Non ha tutti i torti Alexia quando dice che “colpiscono di più i nomi degli esclusi rispetto agli ammessi alla gara”, perché effettivamente è così che sta andando. Sin da quando il direttore artistico del Festival di Sanremo, Amadeus, ha annunciato al TG1 la lista dei Big che si esibiranno a partire dal prossimo 6 febbraio sul palco dell’Ariston non si è fatto altro che parlare di tutti quelli che sono rimasti fuori dalla competizione.
Tra questi Patty Pravo, Marcella Bella, Arisa, gli Zero Assoluto, Michele Bravi e tantissimi altri. Nel calderone è finita anche la cantante che la kermesse musicale l’ha vinta nel 2003 grazie al brano Per dire no.
L’esclusione brucia nonostante provi a guardare avanti, come ammesso ai microfoni del Corriere della Sera: “Sono in ottima compagnia. […] Fare ragionamenti però è svilente. Forse non ho ansia da prestazione sui social. La mia priorità è quella di mantenere voce, fisico e testa al top. Ed è faticosissimo”.
