Alessandra Celentano si racconta senza filtri ed apre il suo colore: confessa il grande dolore e la sua sofferenza. Ecco tutto quello che ha raccontato qui di seguito.
La maestra più famosa di Italia è sicuramente Alessandra Celentano. Ad Amici di Maria De Filippi la Celentano si fa conoscere soprattutto per la sua severità e anche se non tutti apprezzano il suo modo di rivolgersi alla persone, a volte il pensiero lo condividono. Lei sostiene la danza e da sempre è dedita alla danza classica.
Negli anni ad Amici è apparsa come una donna fredda, ma in realtà Alessandra Celentano è tanto altro. Dall’ultima intervista concessa a Verissimo è emerso un lato sofferente che non aveva mai raccontato prima. È arrivata nel programma di Silvia Toffanin accompagnata dalla cugina Rosita Celentano, figlia del cantante Adriano Celentano e l’attrice Claudia Mori. Ma vediamo nel dettaglio qui di seguito.
La sofferenza di Alessandra Celentano: i veri motivi che l’hanno fatta stare male
Alessandra Celentano è stata ospite da Verissimo insieme alla cugina Rosita Celentano nella puntata andata in onda domenica 7 gennaio. Le due hanno iniziato a raccontare il rapporto che le lega fin da quando erano bambine. Sono cugine, ma sono cresciute come delle sorelle. Tra loro c’è grande complicità che nasce dalla stima che hanno reciprocamente l’una dell’altra. Il loro rapporto si è rafforzato soprattutto crescendo.
Ma in occasione di quest’intervista non è mancata l’opportunità di parlare d’amore. Rosita ha ricordato infatti il libro da lei scritto Grazie a Dio ho le corna e ripete la sua idea sull’argomento. Infatti secondo la figlia del cantante tutte le hanno. Tuttavia Alessandra è in disaccordo con la cugina. Parla delle sue frequentazioni che sono sempre minori, quasi nulle.
Per Alessandra Celentano però le pene d’amore non sono le vere sofferenza della vita. Ecco infatti cosa ha detto:
“Le malattie e le morti dei genitori ti cambiano la vita. Io ho avuto un momento di sofferenza per motivi veri, lì vedevo sempre il bicchiere mezzo vuoto. Ho fatto un lavoro su me stessa e oggi quando mi viene la lamentela penso che sì, c’è qualcuno che sta molto meglio, ma anche chi sta molto peggio di me.”
La maestra di danza classica quindi mette in secondo piano l’amore per cui ha sofferto, ma non quanto ha sofferto per le malattie e la morte dei genitori.
