I viaggi sulle navi da crociera sono esperienze entusiasmanti, ma sapete come viene gestito il cibo a bordo?
Chi ha già fatto una crociera sicuramente ricorda i ricchi buffet offerti ai passeggeri. Dalle colazioni agli spuntini, dagli aperitivi fino ai pranzi e cene sontuose, tutto è abbondante e spesso anche sistemato scenograficamente.
Il cliente paga, anche molto visti i prezzi delle crociere, e si aspetta dunque che la compagnia di navigazione gli offra un’esperienza a 5 stelle. E ciò accade. Ma i più sensibili si saranno chiesti certamente che fine fanno gli avanzi di tutti quei banchetti succulenti, sperando che non sia previsto che vengano gettati in mare. Ecco dunque la verità su cosa succede davvero nelle crociere.
Che fine fa il cibo non consumato nelle navi da crociera? La risposta ti sorprenderà
A seconda del tipo di viaggio/formula che si prenota su una nave da crociera, anche il cibo può essere servito in modo differente. Ovvero i passeggeri accedono a buffet, a pasti “a la carte” o al noto e apprezzato “all you can eat“.
In tutti i casi, però, del cibo avanza, e sarebbe davvero triste sapere che viene buttato via. Per fortuna da qualche tempo le compagnie di navigazione più note, come ad esempio Costa Crociere, hanno ideato progetti contro lo spreco alimentare. Anzi, a dirla tutta Costa ha avviato campagne anti spreco dal 2017. Dunque, chi ha fatto una crociera negli anni passati sa che ha contribuito positivamente, anche se in maniera indiretta.
Il motto promosso da Costa, ad esempio, è “Taste, don’t waste”, che significa “assaggia e goditi il cibo, ma non sprecare”. Lo staff delle navi attua sicuramente tutte le procedure necessarie per ottimizzare le scorte di cibo, in modo da accontentare i clienti senza buttare via niente. Ma ciò che avanza, effettua un percorso ancora più nobile. Infatti le navi da crociera quando si fermano ai porti consegnano il cibo non utilizzato ad associazioni benefiche, che poi lo distribuiranno ai cittadini bisognosi.
Grazie a questo sodalizio, i clienti possono godersi le eccellenze che hanno pagato, mentre le persone con difficoltà economiche possono attingere a preziose risorse alimentari. Sicuramente anche i passeggeri, se adeguatamente informati, possono mettere in pratica abitudini virtuose, pur godendosi appieno ogni istante della vacanza. In fondo è sufficiente mangiare e portare al tavolo solo ciò che serve, senza sciupare alimenti che, da integri, possono essere recuperati. Con pochi accorgimenti si raggiungeranno risultati strepitosi.
